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La Scheda o il Fucile
XI
Billy Graham viene a predicare il verbo di Cristo, a evangelizzare e a entusiasmare il prossimo, ma non fa mai nessun tentativo di fondare qualche nuova chiesa. Se lo facesse, tutte le confessioni religiose sarebbero contro di lui. Invece viene a parlare di Cristo e dice a tutti che Cristo può trovarsi in qualsiasi chiesa. In tal modo tutti gli ecclesiastici collaborano con lui. Anche noi terremo presente questo suo metodo.
Il nostro verbo è il nazionalismo nero. Noi non minacciamo l'esistenza di nessun'altra organizzazione, ma cerchiamo solo di diffondere il messaggio del nazionalismo nero. Dovunque si predica e si mette in pratica tale messaggio, anche se si tratta di una delle chiese cristiane, diventatene membri! Se la NAACP predica e mette in pratica il messaggio del nazionalismo nero, iscrivetevi alla NAACP. Lo stesso dicasi per il CORE e per qualsiasi altra organizzazione che faccia suo il messaggio capace di sollevare il popolo nero. Quando invece vi accorgete di esser di fronte a chi vive di compromessi ed è pieno di riguardi per i bianchi, andatevene perché quella organizzazione non ha nulla a che fare con il nazionalismo nero. Ne troveremo un'altra.
Così il numero delle organizzazioni crescerà, anche qualitativamente, e in agosto è nostra intenzione convocare un congresso dei nazionalisti neri a cui parteciperanno delegati provenienti da tutto il paese, tutti coloro a cui interessa la filosofia politica, economica e sociale del nazionalismo nero. Quando saranno arrivati tutti i delegati, terremo un seminario, faremo delle discussioni, ascolteremo tutti. Vogliamo sentire nuove idee, nuove soluzioni, nuove risposte e se allora le condizioni ci parranno propizie fonderemo un partito nazionalista nero. Se poi è necessario, formeremo anche un esercito nazionalista nero. L'alternativa sarà fra la scheda e il fucile, fra la libertà e la morte.
E' venuto il momento che io e voi la smettiamo di star qui passivi a guardare dei senatori imbroglioni sia del Nord che del Sud che, standosene seduti là a Washington, decidono di concederci i diritti civili. Non permetto a nessun bianco di dirmi quali sono i miei diritti! Fratelli e sorelle, ricordatevi sempre che se non c'è bisogno di senatori, rappresentanti al Congresso e proclami presidenziali per assicurare la libertà ai bianchi, non è neanche necessario promulgare nuove leggi, proclami o sentenze della Corte Suprema per assicurare la libertà ai neri. Dite con chiarezza all'uomo bianco che se questo è un paese libero, bene, che sia un paese libero; e se non lo è, trasformatelo!
Collaboreremo con chiunque, in qualsiasi luogo e tempo, purché sia disposto ad affrontare di petto il problema, con metodi non violenti se il nemico sarà non violento, ma con la violenza se sarà necessario rispondere alla violenza. Collaboreremo con voi nella campagna per l'iscrizione dei nostri fratelli nelle liste elettorali, negli scioperi contro gli affitti, nel boicottaggio delle scuole. Io non credo in nessuna specie di integrazione e non me ne preoccupo neppure perché so che non l'avrete mai. Non l'avrete perché avete paura di morire; bisogna esser pronti a morire se si vuole imporre qualcosa all'uomo bianco, perché questi diventerà violento, qui a Cleveland, proprio come quei mascalzoni giù nel Mississippi.
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